Da DeepSeek a ChatGPT: l’IA sta trasformando l’agricoltura

L’IA, intelligenza artificiale, è oggi il motore che sta trasformando la competizione tecnologica globale, compresa l’agricoltura, con impatti economici e strategici di vasta portata. L’innovazione in questo settore non riguarda solo la ricerca, ma ridefinisce anche il panorama della leadership tecnologica. Un chiaro esempio è DeepSeek, la startup cinese che ha rivoluzionato il mercato dell’IA.

L'IA sta trasformando l’agricoltura, John Deere 9Rx

DeepSeek: la rivoluzione open source che sfida i colossi dell’IA

Fondata da Liang Wenfeng, DeepSeek ha rapidamente guadagnato l’attenzione mondiale grazie a un modello di IA avanzato ed estremamente efficiente, reso disponibile in open source. Questa scelta strategica ha sconvolto l’intero settore, sfidando giganti come OpenAI e Google e contribuendo al crollo del 17% delle azioni Nvidia, con una perdita record di 593 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

DeepSeek non è solo un nuovo attore nel panorama dell’IA, ma si configura come il primo vero competitor capace di insidiare colossi come ChatGPT e Gemini. La battaglia non si gioca solo sul fronte tecnologico, ma tocca anche temi cruciali come geopolitica, sicurezza informatica e proprietà intellettuale. Nel frattempo, emergono dubbi sulla trasparenza: Microsoft e OpenAI hanno avviato indagini su un presunto utilizzo improprio delle loro API da parte di un gruppo legato a DeepSeek.

L’IA sta trasformando l’agricoltura: la rivoluzione inizia dal CES 2025

L’impatto dell’intelligenza artificiale non si limita ai big della Silicon Valley, ma si estende a settori chiave come l’agricoltura. Le innovazioni presentate al CES 2025 di Las Vegas, fiera dell’elettronica di consumo che tenutasi lo scorso Gennaio a Las Vegas, negli Stati Uniti, dimostrano come l’IA stia trasformando radicalmente i macchinari agricoli, introducendo automazione avanzata, analisi predittiva e gestione intelligente delle risorse.

John Deere: automazione e IA per l’agricoltura del futuro

John Deere ha presentato un kit di automazione per trattori, basato su visione computerizzata, telecamere ad alta definizione e IA avanzata. Questo sistema consente di convertire qualsiasi trattore in un mezzo autonomo, migliorando produttività ed efficienza.

Destinato alle applicazioni più gravose condotte in campo aperto la versione autonoma di “9Rx”, mezzo equipaggiato con 16 telecamere individuali per controllare a 360 gradi l’area intorno al mezzo che trasmettono le immagini in tempo reale a una rete neurale che classifica i singoli pixel ogni 100 millisecondi, determinando quando il trattore deve fermarsi in base alla classificazione dell’ostacolo.

Ciò grazie a un sistema di intelligenza artificiale di seconda generazione che riconosce le diverse situazioni applicative e le differenti tipologie di colture e di terreni assicurando alla macchina la capacità di affrontare ogni tipo di lavorazione e di operare a velocità superiori rispetto a quelle realizzate dalla versione tradizionale con operatore a bordo.

 La stessa rete monitorizza inoltre anche i parametri operativi trasferendoli subito in cloud, sui computer o sui tablet dei tecnici aziendali che, di fatto, possono seguire il lavoro del trattore mentre ne stanno svolgendo un altro.

Kubota Katr: un robot agricolo modulare e intelligente

Kubota ha stupito il pubblico del CES 2025 con il concept Katr, un robot agricolo che ha vinto il premio “Best of Innovation”. Questo veicolo autonomo, compatto e a quattro ruote motrici, integra una piattaforma di carico progettata per mantenere la stabilità anche su terreni accidentati e pendii ripidi.

Il Katr è dotato di due assali intermedi idraulici, estensibili e retrattili, che mantengono il carico in posizione orizzontale indipendentemente dalla conformazione del terreno. Con una capacità di trasporto di 240 kg, il robot assicura operazioni efficienti e sicure in qualsiasi contesto agricolo.

Ulteriore peculiarità di “Katr”, inoltre, la modularità progettuale che lo rende indipendente dal sistema propulsivo e che di conseguenza permette di equipaggiare il robot sia con un motore endotermico sia con un’unità elettrica nel caso sia previsto un suo impiego in aree sensibili al rumore e alle emissione inquinati. Le dimensioni compatte ne enfatizzano infine le doti di maneggevolezza e di manovrabilità negli spazi ristretti, consentendone inoltre il trasporto nel retro di un minivan commerciale o nel cassone di un pick-up leggero.

Titolo: Da DeepSeek a ChatGPT: l’IA sta trasformando l’agricoltura

Autore: redazione

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